Il presidente della Cia Giuseppe Politi: “con la sua semplicità saprà rispondere alle sfide della pace e della lotta alla fame e alla povertà. Certi che il nuovo Pontefice riserverà attenzione al lavoro dei campi e alla sua grande dignità”.
L’augurio più fervido degli agricoltori italiani viene rivolto a Papa Francesco dal presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi il quale, in un telegramma inviato alla Segretaria di Stato Vaticano, esprime “vive felicitazioni” insieme alla piena convinzione che il nuovo Pontefice svilupperà “un rinnovato e forte impulso all’impegno per la pace universale e la concordia fra i popoli della Terra, per la lotta alla fame e alla povertà in cui vivono più di un miliardo di persone nel mondo”.
Politi, inoltre, si dice certo che Papa Jorge Mario Bergoglio, con la sua semplicità e concretezza, “darà una decisa spinta al dialogo tra le religioni e con le altre culture” e “con la sua azione apostolica si muoverà nell’ottica della vera solidarietà, della difesa dei più deboli, della giustizia, della libertà e della dignità della persona umana”.
Il presidente della Cia evidenzia anche che gli agricoltori italiani auspicano che il nuovo Pontefice, come già dimostrato nella sua missione pastorale in Argentina e in tutta l’America Latina, “continui a riservare attenzione al lavoro dei campi e alla sua grande dignità”.
“Con questi auspici e con l’augurio che il Pontificato di Papa Francesco possa aprire all’umanità nuove speranze e prospettive, rafforzando i valori universali, la Confederazione italiana agricoltori -conclude Politi- confida in un incontro tra il nuovo Papa e i lavoratori della terra”.