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31 ottobre 2012

AGIA-CIA, BENE IL "PACCHETTO" ISMEA PER I GIOVANI

Rappresentano sicuramente un importante passo avanti, anche se non sono la soluzione dei problemi che oggi vivono le imprese agricole condotte da giovani. Cosi' l'Agia-Associazione giovani imprenditori agricoli della Cia-Confederazione italiana agricoltori commenta gli strumenti messi a punto da Ismea e presentati oggi a Roma dal ministro delle Politiche agricole Mario Catania e dal presidente dell'Istituto Arturo Semerari. Siamo in presenza -avverte l'Agia-Cia- di un "pacchetto" di servizi che possono dare risposte significative ai giovani imprenditori agricoli e assicurare lo start up di nuove imprese agricole avviate da "under 40". Misure che hanno rilevanza anche sotto il profilo del credito, che ha sempre costituito un problema per le aziende. Tante, infatti, sono le difficoltà di reperire finanziamenti a tassi agevolati per dare impulso all'innovazione e alla crescita aziendale.

Le misure deliberate da Ismea -avverte ancora l'Agia-Cia- possono favorire molti giovani e lo stesso ricambio generazionale. Sono interventi mirati che la stessa Agia ha sollecitato più volte. Significativi, in particolare, due strumenti completamente nuovi, come il Fondo capitale di rischio, che può spingere la crescita delle imprese, e il Fondo per ridurre il costo dei finanziamenti bancari.

Ovviamente, queste misure -aggiunge l'Agia-Cia- devono essere accompagnate da altre più efficaci e propulsive. Ma soprattutto occorre che nella legge di stabilità, oggi in discussione in Parlamento, sia rivista la parte che va a tassare le società in agricoltura che hanno proprio nei giovani i loro protagonisti. Basta ricordare che in Italia oggi -conclude l'Agia-Cia- sono i più giovani a "fare" l'agricoltura più innovativa. Diversificazione produttiva e originalità nella conduzione aziendale sono le priorità delle realtà agricole condotte dagli "under 40".

 

Fonte: Agia