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18 ottobre 2012

SEMPLIFICAZIONI: UN ULTERIORE PASSO AVANTI

La Cia esprime prime valutazioni sul “pacchetto” approvato dal governo. Ci sono segnali. Tuttavia, per le imprese, in particolare quelle agricole, servono interventi mirati e più efficaci per abbattere il pesante fardello burocratico.

 

Un ulteriore passo avanti, ma i problemi delle imprese restano, soprattutto sul fronte dei costi produttivi e contributivi. Questo il primo giudizio espresso dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori sul “pacchetto semplificazioni” approvato oggi dal Consiglio dei ministri.

Attualmente -ricorda la Cia- la burocrazia costa al sistema delle nostre piccole e medie imprese 26,5 miliardi di euro all'anno: tra i paesi più industrializzati solo l'Italia presenta questo record negativo. In pratica, ogni anno un’azienda deve farsi carico di circa 6.000 euro in adempimenti burocratici e rapporti con la pubblica amministrazione.

E il conto della burocrazia -rileva la Cia- è salato anche per l’agricoltura: per la singola impresa si traduce in due euro ogni ora di lavoro, in 20 euro al giorno, in 600 euro al mese, in 7200 euro l’anno. Non basta. Occorrono otto giorni al mese per riempire le carte richieste dalla Pubblica amministrazione centrale e locale. Quindi, cento giorni l’anno.

La burocrazia -sottolinea la Cia- rappresenta ormai un fardello molto pesante per l’intero settore agricolo che ogni anno si vede sottrarre da questo vero e proprio “divoratore” di risorse più di 3 miliardi di euro, il 30 per cento dei quali addebitabile ai ritardi, ai disservizi e alle inefficienze della Pubblica amministrazione.

Il provvedimento del governo va, dunque, nella direzione giusta. Tuttavia, non è sufficiente per risanare una situazione che ormai ha assunto dimensioni enormi. Il percorso avviato va proseguito. Servono altri e più efficaci interventi.

Le misure che interessano l’agricoltura -dice la Cia- riguardano, in particolare, il registro di carico-scarico dei rifiuti da parte delle cooperative agricole, i trasporti di rifiuti effettuati direttamente dagli imprenditori agricoli, le "assunzioni congiunte" di imprese agricole appartenenti allo stesso gruppo.

Altri interventi di semplificazione, sempre per quello che concerne l’agricoltura, interessano le prestazioni lavorative di breve durata, gli adempimenti formali in materia di sicurezza sul lavoro, comunicazioni e notifiche all'Inail e verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro. Semplificazioni sono previste pure per il Durc (Documento unico di regolarità contributiva).

Comunque, un giudizio complessivo sull’intero pacchetto -conclude la Cia- potrà essere dato quando si conosceranno nei particolari tutte le misure adottate con il provvedimento del governo.

 

Fonte: Cia Nazionale