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LA CIA DI ALTAMURA CHIEDE UN IMPIANTO PER LE ACQUE REFLUE
Un impianto di affinamento delle acque reflue. Questa è la richiesta partita dalla sede comunale della Cia di Altamura inviata al sindaco di Altamura, al Consorzio di Bonifica, all’Acquedotto Pugliese, al consigliere regionale Michele Ventricelli e ai gruppi consigliari del comune di Altamura. La nota ha per oggetto la richiesta di partecipazione al Bando pubblico per la presentazione delle domande di aiuto relative alla Misura 125 “Miglioramento e sviluppo delle infrastruttureconnesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura”. La Cia da sempre sensibile alle problematiche agricole del territorio, considerata la dotazione infrastrutturale del depuratore della città di Altamura, ai destinatari della nota chiede di verificare la possibilità di attivare le procedure per la realizzazione di un impianto di affinamento delle acque del depuratore che porterebbe benefici all’economia dell’agricoltura e dell’indotto. In unperiodo in cui si parla di ridurre gli sprechi osserva Giuseppe Creanza –coordinatore della Cia del comprensorio murgia- è un vero peccato che centinaia di migliaia di metri cubi acqua al giorno si riversino nell’ambiente quando potrebbero creare condizioni favorevoli per lacoltivazione di produzioni a più alto valore aggiunto, oltre che mettere la parola fine all’eterno contrasto con la vicina città di Matera che periodicamente torna all’attacco sul problema dell’inquinamento del canale Jesce, oltre che mettere finalmente in sicurezza dal punto di vista igienico anche le centinaia di aziende che vivono campagna lungo il tratto percorso dal canale. Secondo la Cia è possibile aderire bando pubblicato nel Bollettino ufficiale regionale n. 43 del 22 marzo 2012 per la presentazione delle domande di aiuto relative alla Misura 125 " Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura”, Azioni 1, 2, 3, 4 e 5, previste nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013.
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