Attenzione

se stai leggendo questo testo significa che il tuo browser non supporta i fogli di stile (CSS). Se stai usando uno screen reader, prosegui con la navigazione, altrimenti segui le istruzioni su come aggiornare il tuo browser.
 
15 marzo 2012

CARTELLE PAZZE 2005 CONSORZIO DI BONIFICA

La Cia Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto evidenzia che in questi giorni la Soget sta richiedendo il pagamento di somme aggiuntive relative all'anno 2005 per il prelievo di acqua per irrigazione, per conto del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara. Le aziende agricole hanno già pagato oltre cinque anni fa quanto previsto nel contratto sottoscritto; nel corso del 2011 hanno ricevuto una ulteriore richiesta di pagamento; tale richiesta scaturiva da una delibera dell'ex commissario del consorzio Vito Latorre che chiedeva il pagamento di somme aggiuntive per il 2005 ed anni successivi fino al 2009. A quel punto la Cia manifestò il suo disappunto ritenendo non dovute tali somme richieste dopo oltre cinque anni; infatti, nel corso del 2011, occupandosi della questione, la Cia manifestò con un sit-in a Bari presso la Regione Puglia ed a Taranto presso la sede del Consorzio di Bonifica e furono inviati numerosissimi ricorsi alle cartelle notificate agli utenti. Tale attività fra l'altro portò anche alle dimissioni del commissario Vito Latorre e la nuova nomina del commissario unico regionale dei consorzi di bonifica. Dopo lunghe trattative ed incontri condivisi anche dalla Coldiretti di Taranto, il commissario unico Giuseppantonio Stanco ha annullato quella delibera che prevedeva tali pagamenti. Pertanto, nonostante le comunicazioni inviate alla Soget e la richiesta di discarico dei ruoli,  non si comprende come mai da diverse settimane a numerosi utenti la stessa Soget continua a notificare la richiesta di pagamento tramite ingiunzione. A tal proposito la Cia è intervenuta più volte sulla questione chiedendo al commissario e al direttore del consorzio di fare chiarezza su questa “telenovela”; ad oggi riscontriamo che purtoppo la questione non è stata ancora risolta e pertanto la Cia preannuncia che, qualora il consorzio non rimuoverà immediatamente questa ingiustizia, procederà alla mobilitazione generale della categoria prendendo atto che a nulla sono valsi gli annunci fatti circolare nelle scorse settimane dallo stesso consorzio di bonifica.