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12 marzo 2012

RIUNIONE GIE VITIVINICOLO

Si è tenuta nei giorni scorsi il gruppo di interesse economico vitivinicolo della Cia puglia.

La riunione si è tenuta anche in previsione del comitato consuntivo vitivinicolo regionale che ha avuto luogo venerdì  2 marzo 2012.

Alla riunione convocata dal presidente del Gie vitivinicolo regionale Salvatore De Luca ha partecipato tra gli altri il vicepresidente regionale Cia Donato Petruzzi e il neo componente del comitato consultivo vitivinicolo regionale Massimo Tripaldi.

Il vino pugliese va sempre più caratterizzandosi come vino di qualità e sta gradualmente abbandonando l’immagine del vino di massa.

Nel 2011 si è avuta una produzione del 20% meno rispetto all’anno precedente. Gli ettari investiti risultano sempre meno ed ormai si attestano intorno ai 97.000 Ha.

Di contro però i vini imbottigliati e vini Doc e Igt sono sempre di più, i prezzi sono stati più alti degli anni precedenti e sostanzialmente possiamo affermare che il settore non vive un cattivo momento, salvo alcune aree delimitate dove le produzioni per ha sono più alte.

E’ un settore comunque che merita attenzione, anche in relazione alla imminente riforma Pac che sicuramente avrà forti ripercussioni sul settore.

Il primo punto all’ordine del giorno del comitato consultivo vitivinicolo regionale riguardava la richiesta di deroga a oltre il 31 dicembre 2012 di consentire la frizzantatura e la spumantizzazione dei vini a Igt pugliesi su tutto il territorio nazionale.

La richiesta c’è sembrata, così come discusso nel Gie non molto opportuna, anche perché la deroga comunque già esiste fino al 31/12/2012.  Inoltre secondo la Cia la si deve smettere di chiedere deroghe che non fanno altro che rallentare i processi di ristrutturazione delle cantine in Puglia per la lavorazione degli spumanti.   Peraltro, già esistono strutture che fanno questa pratica enologica, e quindi nella peggiore delle ipotesi chi non è attrezzato, potrebbe rivolgersi ad altri soggetti in Puglia e non su tutto il territorio nazionale.

Dopo ampio dibattito, dove alcune rappresentanze hanno insistito per la deroga, l’assessore alle risorse agroalimentari ha concluso che dopo una verifica della situazione degli stabilimenti in Puglia che lavorano gli spumanti ci sarà una nuova riunione del comitato entro fine anno per valutare la situazione.

Lo stesso assessore però ha ribadito tenendo conto, quindi della posizione della Cia Puglia, che sarebbe opportuno non dare più deroghe per la stessa immagine della Puglia che una volta per tutte deve imparare a fare da se.

Il secondo punto dell’ordine del giorno ha riguardato il piano nazionale di sostegno annualità 2012 che dispone appunto nel 2012 per le varie misure di 341milioni174mila euro.

Per la Puglia ci sono a disposizione 29milioni670mila144 euro suddivisi per le varie misure.

Il problema più grosso riguarda il capitolo ristrutturazione e riconversione vigneti con un impegno di spesa di 11milioni 414 mila euro.

Ne servirebbero almeno altri 10 milioni di euro a causa del maggior numero di domande e all’aumento del premio ad Ha rispetto al 2011.

In ogni caso si cercherà di rimodulare almeno parte della maggior spesa, ricavandola da capitoli con probabile minor spesa.

In allegato il programma di sostegno vitivinicolo 2012.