Numerose sono le leggende che rivelano i contatti delle popolazioni pugliesi con i Turchi, e che attestano l’influenza di questi incursori nella cultura locale. Tra queste ve ne è una, raccolta a Castro (LE) da Maria Malecore, in cui pure il mare è teatro dell'avvenimento narrato: in essa si racconta come i Turchi, nel corso delle scorrerie e dei saccheggi compiuti nel paese, avessero caricato sulle navi, assieme al resto, la statua di una Madonna. La statua fu assegnata ad una donna turca che, nel viaggio di ritorno fu colta dalle doglie del parto senza riuscire tuttavia a dare alla luce il suo bambino. Una schiava cristiana, allora, comprese che la turca, per riuscire a partorire, avrebbe dovuto rimandare in patria la statua della Madonna, cosa che fu immediatamente realizzata, ponendo la statuetta su una barca, mentre il sole volgeva al tramonto. All'alba dell'indomani la barca, senza altra guida che quella divina, approdava su una spiaggia pugliese, accolta dai pescatori con giubilo e devozione.
Marco Miosi (antropologo culturale)