
Nelle prime ore dalla mattinata di oggi (3 marzo) una eccezionale grandinata ha interessato il territorio di Ostuni e le zone limitrofe. In alcune località la grandine caduta ha raggiunto anche i dieci centimetri di altezza, devastando tutte le colture agricole in atto, in particolare quelle orticole e leguminose in pieno campo.
“Si tratta di una ulteriore colpo ad un settore già in grave difficoltà – evidenzia il presidente provinciale della Cia (Confederazione italiana agricoltori) di Brindisi Luigi D’Amico -. La cosa più assurda è che per le aziende agricole non vi è la possibilità di accedere ai ristori per le calamità atmosferiche in quanto con la nuova legge tutte le colture ed anche le strutture devono essere assicurate contro tali eventi. Assicurazione che, in teoria, dovrebbero essere agevolate, in quanto vi dovrebbe essere il contributo dello Stato, ma che ad oggi stentano ad attuarsi. Grave è la preoccupazione – conclude D’Amico – per le aziende agricole e per i lavoratori impiegati nelle stesse, e per questo sarebbe necessario un intervento urgente degli uffici preposti per quantificare i danni e richiedere il decreto di calamità naturale>.