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Perchè un nuovo patto

Una risposta al "nuovo"
La Cia di Puglia si riconosce nell'identità, negli scopi, nelle funzioni, nei valori ed è parte costituente del sistema Cia, sistema generale, nazionale ed unitario di rappresentanza degli agricoltori e delle relative forme associate.
La Cia opera per l'affermazione piena della professionalità degli agricoltori, la promozione di tutte le opportunità di sviluppo dell'impresa, la diffusione dell'innovazione, la tutela dei diritti sociali e civili delle comunità rurali.
Agricoltura protagonista
Non più una agricoltura chiusa e stretta nel suo alveo ma aperta al confronto con la società. Un mondo agricolo forte e competitivo che vuole svolgere una funzione di primo piano nell'economia. Con il Patto vogliamo dare un concreto apporto alla crescita dell'agricoltura attualmente condizionata da tanti e complessi problemi.
Qualità e competizione
Attraverso l'alleanza proposta non intendiamo rafforzare solo il rapporto citta-campagna, ma consentire agli stessi agricoltori di continuare a produrre qualità, alimenti, ricchezza, cultura e ambiente. Un Patto che garantisca prezzi equi dei prodotti agro-alimentari, acceleri lo sviluppo, assicurando la competitività delle imprese agricole e i redditi dei produttori.
Un'Europa più forte
Con il Patto l'agricoltura vuole contribuire a costruire un'Europa più forte e coesa. Un'Europa soggetto politico e, insieme, strumento che promuova lo sviluppo, offra maggiori garanzie di sicurezza ai cittadini, porti ad una reale modernizzazione dell'economia riduca le sacche di povertà ed emarginazione, dalle quali anche il nostro Paese non è esente. E', pertanto, interesse dell'agricoltura e dell'Italia mantenere il tetto di spesa delle risorse Ue e rafforzare le competenze comunitarie.
Impresa professionale
Alla base del Patto poniamo il progetto di un'agricoltura fondata sull'impresa professionale. Di un'agricoltura relazionale e vero motore dello sviluppo delle aree rurali. Di un'agricoltura che abbia il suo fulcro portante nell'impresa diffusa sul territorio e sempre più multifunzionale. Di un'agricoltura che ragiona e opera i termini di sistema.
Un sistema di imprese
Progressivamente si allineano i comportamenti, le strategie ed i bisogni delle imprese agricole e quelli dell'insieme delle piccole e medie imprese. Le intese con le rappresentanze delle imprese sono, quindi, una necessità finalizzata al successo competitivo del sistema Italia. Occorre avviare un percorso comune per ottenere risultati concreti e verificabili nella piena consapevolezza che le nuove sfide richiedono.
Difesa dei redditi agricoli
Priorità è la tutela dei redditi degli imprenditori agricoli attraverso un'azione tesa a rendere sempre più forte e con imprese competitive. Da qui l'esigenza di ricollocare il settore agricolo nelle dinamiche di sviluppo, allineare politiche e missione delle imprese agricole che devono essere parte attiva di un sistema di relazioni a tutto campo: economiche, sociali, ed istituzionali.
Tutela dei consumatori
Il Patto si sostanzia, da un lato, con la capacità dell'agricoltura di agire in un mercato concorrenziale, ponendo la responsabilità etica come componente della propria reputazione; dall'altro, con il riconoscimento del contributo dell'agricoltura alla tutela dei consumatori, alla sicurezza alimentare, al benessere sociale nella sua accezione più ampia: qualità della vita, biodiversità, ambiente, paesaggio.
Gli OGM non servono
Di fronte al problema degli Ogm noi poniamo punti fermi e irrinunciabili: sicurezza alimentare e principio di precauzione; tutela dei consumatori e dei produttori agricoli; salvaguardia e valorizzazione dell'agricoltura italiana diversificata e saldamente legata alla storia, alla cultura, alle tradizioni delle nostre variegate realtà rurali; qualità e difesa delle nostre sementi e colture produttive; certezze per gli agricoltori; sostegno alla ricerca. Ecco perché diciamo che gli Ogm non servono all'agricoltura italiana.
Missione e rappresentanza
Le sfide di oggi hanno bisogno di risposte e di decisioni rapide, coraggiose ed innovative. Il protagonismo degli agricoltori va affermato, costruito e guidato. Il consenso e la partecipazione sono lo spirito stesso di una rappresentanza cha dia forza alle scelte e chiarezza nel rapporto con gli associati. La rappresentanza non è solo la capacità di sostenere, nel rapporto con le istituzioni, le domande degli associati. E', anche, programma e progetto ed, insieme, mandato per la loro attuazione. Dunque, una precisa missione.
Organizzazioni agricole
Vogliamo promuovere azioni unitarie tra le organizzazioni professionali agricole. E' una necessità per difendere il valore dell'agricoltura, per rafforzare la capacità d'azione della rappresentanza agricola, per garantire pari diritti sociali e civili agli agricoltori ed alle popolazioni rurali. Su questo intendiamo misurarci e lavorare per il progresso dell'agricoltura e per gli interessi di cui siamo portatori.
Concertazione da rilanciare
La concertazione va rilanciata, non come pratica per i periodi difficili, ma come scelta politica alla quale devono essere uniformate le azioni del governo ed i comportamenti delle organizzazioni di rappresentanza. Essa deve essere regolata secondo gli schemi condivisi sul Partenariato economico e sociale, per non essere lasciata alla discrezionalità dei governi.

I Nostri Partner:

CIA - Confederazione Italiana Agricoltori
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CIHEAM - IAMB (apertura in una nuova finestra)
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Codita (apertura in una nuova finestra)

Finanziatori:

Regione Puglia
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Unione Europea
intervento cofinanziato dall'U.E. F.E.S.R. sul POR Puglia 2000-2006
Misura 6.2 POR Puglia
Azione C "Sviluppo delle imprese e delle professioni"
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Direttore responsabile: Antonio Barile